24 September 2024 · Salone artigianato

L’Arsenale è pronto ad ospitare le eccellenze italiane del saper fare

L’Arsenale è pronto ad ospitare le eccellenze italiane del saper fare
Dal 3 al 6 ottobre 2024

Un evento unico che celebrerà l’arte e l’artigianato italiano nel cuore della laguna, culla di antichi mestieri e di un saper fare tramandato nei secoli.

È tutto pronto per la seconda edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano, che aprirà i battenti da giovedì 3 a domenica 6 ottobre all’Arsenale di Venezia. Una fiera fortemente voluta dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, per valorizzare e promuovere i maestri artigiani italiani e, al contempo, aprire sempre di più il compendio dell’Arsenale ad un maggior numero di eventi pubblici di alto profilo così come richiesto dal contesto storico.

Promosso dal Comune di Venezia e organizzato da Vela Spa, il Salone dell’Alto Artigianato Italiano si terrà all’interno delle Tese dell’Arsenale, che faranno da cornice alle opere d’arte esposte dai maestri artigiani provenienti da diverse regioni.

Se la prima edizione si è conclusa registrando un successo di pubblico (oltre 15mila visitatori nell’arco di quattro giorni di cui uno su cinque straniero), questa edizione vede crescere il numero degli espositori, che da un centinaio salgono a oltre 140. A disposizione degli artigiani che porteranno in laguna la propria unicità, identità culturale e tradizione regionale, ci saranno, oltre alle Tese delle Nappe e alle Tese di San Cristoforo, anche le Tese 98 e 99 per un totale di circa 7.000 metri quadrati di spazi espositivi.

Le sette Tese espositive saranno, in autunno, il cuore dell’esposizione, un percorso esperienziale emozionante e suggestivo tra diverse espressioni culturali che presenteranno una vasta gamma di lavorazioni da sempre sinonimo del Made in Italy nel mondo.

Durante il Salone, ci sarà l’opportunità di scoprire il meglio del saper fare nelle diverse categorie: gioielli e accessori, sculture e opere artistiche, arredo e complementi, rilegatura e lavorazione della carta, illuminazione e lavorazione dei metalli, lavorazione del marmo e delle pietre, arte del vetro, merletti e tessitura, restauro artistico e conservativo, rivestimenti artistici, liuteria, alta sartoria, lavorazione della cartapesta. E ancora, pianoforti, ombrelli, calzature, strumenti di scrittura, cappelli, camini artistici e pelletteria. Quello che fu il cuore pulsante dell’arte navale e della marineria della Serenissima, diventerà, quindi, per quattro giorni una vetrina privilegiata per ammirare e acquistare una selezione di manufatti di altissima qualità dal design originale.

“Nell’epoca della produzione di massa e standardizzata, l’artigianato artistico italiano continua a ricoprire un ruolo fondamentale nel tessuto economico, culturale e sociale del paese, rappresentando anche una forte connotazione identitaria dei singoli territori – ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento – Lungo tutto lo stivale, veri e propri maestri maturano competenze e una profonda conoscenza di mestieri, purtroppo troppo spesso tramandati in modo empirico di generazione in generazione. L’Italia vanta una lunga storia in questo senso, eccellendo in arti che sono diventate punto di riferimento internazionale: penso al nostro vetro di Murano, ma anche all’arte orafa, alla ceramica, alla lavorazione del legno e del ferro, ai tessuti pregiati e a tutti quei mestieri che, da Nord a Sud, rappresentano la ricchezza stessa del territorio. All’Arsenale dal 3 al 6 ottobre mostreremo una selezione di queste realtà, per raccontare storie e mostrare i volti di chi ancora oggi realizza a mano o con tecniche antiche oggetti preziosi e unici al mondo. Eccellenze che vedono anche Venezia e la sua laguna in primo piano come luogo di produzione di oggetti di qualità e non solo come luogo storicamente di transito di merci e di culture tra Oriente e Occidente. Un patrimonio, maturato sotto l’egida della Serenissima, che ha saputo adattarsi e rinnovarsi arrivando sino a noi e, in alcuni casi, dimostrandosi capace di accogliere gli strumenti digitali di oggi senza però snaturare l’anima dei prodotti, che affronterà anche la sfida dell’intelligenza artificiale ma promuovendo inoltre la formazione come un valore condiviso per lo sviluppo del capitale umano e per attrarre i giovani che rappresentano il ricambio generazionale. È nostro dovere però mettere in campo azioni e iniziative volte alla tutela di questi saperi che sempre più corrono il rischio di subire concorrenza e riproduzioni a costi inferiori, che creano dumping nel mercato internazionale. Quindi comunicare e promuovere il valore dell’originalità e dell’esclusività di un ‘saper fare’ manuale con iniziative culturali permette di preservare la nostra storia e, al tempo stesso, di farla vivere rivisitata nelle generazioni che verranno. Dopo Homo Faber e la Glass Week, Venezia saluta quindi l’arrivo dell’autunno con il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, puntando sulle eccellenze del Made in Italy”.

Presenti inoltre durante la conferenza gli assessori al Commercio e alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga e alla Promozione del territorio, Paola Mar, insieme a diversi consiglieri comunali e di Municipalità oltre che al presidente di Vela Spa, Piero Rosa Salva. Il Salone, che ha ottenuto dalla Regione Veneto la certificazione di fiera di rilevanza nazionale, sin dalla prima edizione ha anche ricevuto dall’ente RINA la certificazione ISO 20121:2012 che attesta che l’evento è gestito secondo i principi della sostenibilità.

“In un contesto impareggiabile come quello dell’Arsenale, in passato fucina della costruzione navale della Serenissima, presentiamo il racconto delle piccole imprese italiane che sono il baluardo culturale e presidio identitario del nostro Paese” ha affermato Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela Spa. “Grazie all’intuizione del sindaco Luigi Brugnaro – ha aggiunto – questa iniziativa va ad aggiungersi a quella già consolidata del Salone Nautico – di cui abbiamo celebrato quest’anno la quinta edizione – nel lavoro di promozione di eventi di qualità rivolti ai cittadini e agli ospiti, che rientrano nell’offerta annuale della città di Venezia ma capaci di mettere in moto meccanismi virtuosi a tutela di un settore prezioso come quello dell’artigianato, da tutelare per le generazioni future. L’Arsenale si dimostra ancora una volta il contenitore ideale per ospitare appuntamenti di qualità, dando anche la possibilità di vivere l’intero compendio in una nuova chiave di lettura”.

“Dopo il successo della prima edizione che ha rappresentato una vera e propria scommessa per Venezia, le conferme e le adesioni ricevute nell’edizione 2024 confortano sulla bontà del percorso intrapreso – ha commentato Alberto Bozzo, direttore commerciale di Vela Spa e del Salone dell’Alto Artigianato Italiano – Abbiamo raggiunto i 140 espositori con una crescita pari al 30% rispetto allo scorso anno, con un conseguente aumento della superficie espositiva all’interno delle Tese dell’Arsenale, e con un arricchimento nella varietà merceologica ospitata. Oltre all’esposizione dei prodotti finiti, che saranno acquistabili dai visitatori trattandosi di una fiera, il Salone propone ogni giorno un calendario di dimostrazioni di tutti i settori che permetteranno di toccare con mano il lavoro, la tecnica e la passione che sono necessari alla realizzazione delle opere manuali e di ingegno. Un’occasione per scoprire alcune delle storie più affascinanti del nostro paese e per approfondire la conoscenza di un patrimonio inesauribile e vario, che rischia di essere dimenticato”.

 

“La seconda edizione di questo straordinario evento che è il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, manifestazione di carattere nazionale, mette ancora una volta insieme la creatività, l’ingegno, il saper fare, le tecniche di lavorazione e il gusto del bello consolidato nei secoli della nostra storia all’interno della quale un posto particolare è tenuto dalla storia dell’artigianato italiano”, ha spiegato il presidente della Camera di Commercio Venezia e Rovigo, Massimo Zanon. “La suggestività e la storia del luogo di esposizione aggiungono fascino e valore all’iniziativa degna del nome di Venezia che, grazie al finanziamento del ministero del Turismo, ben persegue l’obiettivo di valorizzare i flussi turistici di Venezia e della sua laguna” ha poi concluso.

La manifestazione sarà inoltre l’occasione per incontrare gli artigiani, scoprire la loro storia e il processo creativo che sta dietro alla nascita di ogni singolo oggetto attraverso più di 70 dimostrazioni dal vivo, eventi e conferenze per approfondire le tematiche relative all’artigianato e all’arte, per scoprire le ultime tendenze e le innovazioni del settore. Una grande vetrina, quindi, per mettere in evidenza ciò che c’è dietro al lavoro artigiano, la passione e la cura per ogni oggetto realizzato, ma anche il percorso che porta un materiale – nobile e non – a trasformarsi in un autentico capolavoro.

Tra le presenze eccellenti in Arsenale, spazio anche alle lavorazioni tradizionali veneziane e la partnership con la Fondazione Musei Civici che esporrà, all’interno della Tesa 113, “I mestieri dell’arte”, un’iniziativa che mette in luce l’importanza delle Arti Decorative, un pilastro della creatività italiana.  L’iniziativa non solo celebra l’artigianalità, ma affronta anche le sfide contemporanee, come la trasmissione e la tutela dei saperi e del made in Italy, promuovendo un dialogo attivo tra scuole, centri di formazione e patrimonio culturale. Parteciperanno realtà significative come la Scuola Mosaicisti del Friuli, per il merletto l’Associazione Murazzo di Pellestrina, Associazione Marcello di Burano, l’Associazione “Il Merletto Di Chioggia”, la Fondazione Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Štěpán Zavřel di Sarmede (TV), il Politecnico Calzaturiero del Brenta, ITS Abate Zanetti per il vetro artistico di Murano, il Liceo Artistico Statale Michelangelo Guggenheim di Venezia per il tessile e il Liceo Artistico “G. De Fabris” per la ceramica di Nove (VI).

Per celebrare il vetro artistico di Murano, il Glass Bateo – che è stato protagonista nei giorni scorsi della Glass Week – sarà ormeggiato davanti alla Tesa 98. Una mostra evento, a cura del Consorzio Promovetro Murano (in collaborazione con Comune di Venezia, Vela Spa, Actv e con il sostegno della Regione del Veneto e della Camera di Commercio di Venezia Rovigo), che ospiterà una straordinaria esposizione antologica di circa cinquanta opere, create da diciassette aziende concessionarie del Marchio Vetro Artistico Murano.

Durante i giorni di apertura del Salone, saranno inoltre visitabili le mostre “Waterproof Venice” (Tesa 66), “I saperi di Marco Polo per la salvaguardia delle tradizioni artigianali e gastronomiche d’eccellenza” (piano terra Torre di Porta Nuova), “Souvenir” (Tesa 105), “Lo spirito e il colore della materia” (Tesa 92).

“Siamo felici di sostenere la seconda edizione di questa iniziativa che vuole promuovere le eccellenze dell’artigianato a livello locale e oltre. Con Venezia abbiamo un rapporto consolidato grazie ai progetti che abbiamo messo in campo, nel corso degli anni, a sostegno della comunità e dell’economia locali. American Express è infatti impegnata da tempo a preservare e valorizzare le eccellenze artigianali delle botteghe storiche e dei piccoli negozi, che rappresentano uno straordinario patrimonio culturale, oltre che commerciale, e un polo di attrazione turistica per i viaggatori italiani e stranieri”, ha commentato Luca Staglianò, VP & General Manager, Global Merchant Service, American Express.

“Intesa Sanpaolo è un’istituzione a servizio del territorio e sosteniamo con decisione le iniziative di valore che promuovono la storia e la tradizione dei luoghi e delle comunità – ha aggiunto Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo – Per noi sostenere il Salone dell’Alto Artigianato Italiano significa promuovere il talento e la qualità del made in Italy, renderlo attrattivo in un contesto di turismo culturale e creare un punto di incontro tra artigiani e nuove generazioni”.

“Siamo lieti di partecipare a questa importante iniziativa del Comune di Venezia. Grazie alla nostra consolidata esperienza, realizziamo allestimenti utilizzando strutture completamente riciclabili, riuscendo così a ridurre le emissioni di CO2 fino all’87%. Questo è il nostro impegno concreto verso la sostenibilità e l’innovazione, per costruire insieme un futuro più green” ha dichiarato Giovanni Giuliani, amministratore delegato di Henoto Spa.

“Siamo entusiasti di supportare nuovamente il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, un evento unico che, come Artemest, celebra l’arte e la manifattura del nostro paese. Adesso più che mai bisogna puntare sull’eccellenza dei distretti italiani in grado di competere a livello internazionale e suscitare l’interesse di clienti in tutto il mondo” ha detto Marco Credendino, Founder e CEO di Artemest.

ORARI DI APERTURA

Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30);
Sabato 5 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00).

Il Salone dell’Alto Artigianato Italiano è promosso dal Comune di Venezia e organizzato da Vela Spa nell’ambito del progetto “Venezia e la sua laguna: gestione e valorizzazione dei flussi turistici” finanziato dal Ministero del Turismo per la valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.

Partner istituzionali della manifestazione sono: Regione Veneto, Camera di Commercio Venezia e Rovigo, Venice World Sustainability Capital Foundation, CNA Venezia, Confartigianato, Fondazione Musei Civici Venezia, oltre a Venis, AVM Spa e Veritas.
Partner: Intesa San Paolo e American Express.
Partner tecnico: Artemest ed Henoto.

Latest news