Matteo Seguso e la ditta Lamon Marmi spa hanno ricevuto oggi un premio speciale dalla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo nell’ambito della prima edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano.
A premiare Roberto Paladini, direttore Cna delle sedi territoriali di Venezia e di Chioggia, Matteo Masat, segretario di Confartigianato Venezia, il consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta, i direttori operativo e commerciale di Vela spa, Fabrizio D’Oria e Alberto Bozzo.
Si tratta di due artigiani locali (iscritti a Confartigianato di Venezia e alla Cna Venezia) che si sono distinti per tradizione e innovazione e che in questi giorni sono presenti in qualità di espositori all’Arsenale.
Matteo Seguso, muranese, è un incisore d’arte su vetro. Collabora con designer e artisti di fama internazionale e ogni suo pezzo è un vero e proprio capolavoro. Seguso incide su vetro per mezzo di una ruota fatta a mano e un tornio fisso con mandrini e ruote intercambiabili, ma utilizza anche la tecnica della molatura e del “Battuto”. Entrato da giovane nell’azienda del padre Bruno e del socio Paolo Linzi, Matteo sin da subito ha apportato delle innovazioni sia nel campo della sicurezza che degli strumenti di lavoro, come l’introduzione delle ruote in gomma per lucidare o la creazione del primo tornio per incisione portatile a batteria al mondo per mezzo del motore di un monopattino elettrico e della batteria di una bicicletta assistita, che permette di incidere camminando per strada.
Un premo all’innovazione tecnologica è stato consegnato a Martina Lamon per la Lamon Marmi spa, l’azienda che ha sede a Venezia e da oltre 60 anni rappresenta un punto di riferimento nella lavorazione del marmo per ambienti interni e esterni. L’azienda lavora con pietre e marmi provenienti da tutto il mondo ed esegue la lavorazione di pietre e marmi pregiati, oltre ad occuparsi di restauri conservativi, trattamenti protettivi antimacchia e di pulizia e realizzare opere scultoree. Il premio è stato assegnato “per il costante impegno finalizzato alla ricerca del miglioramento continuo attraverso l’investimento in tecnologia digitale a testimonianza di come, anche nel centro storico di Venezia, l’innovazione possa ottimamente coniugarsi alla migliore tradizione manifatturiera”.
Dopo le premiazioni si è svolto il convegno “La tradizione incontra l’innovazione nella città storica: il ruolo sociale dell’artigianato e la valorizzazione delle eccellenze locali” a cura di Fablab Venezia.