Artigianato e innovazione, turismo e sostenibilità: sono questi alcuni degli argomenti che verranno trattati in occasione della prima edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano, che aprirà i battenti giovedì 28 settembre all’Arsenale di Venezia alla presenza del Sindaco Luigi Brugnaro e del Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
La prima edizione sarà l’occasione per mettere in mostra il meglio del saper fare Made in Italy, grazie alla presenza di oltre 100 espositori che, dal Nord al Sud, porteranno in laguna ciascuno la propria unicità, identità culturale e tradizione regionale per concedere al visitatore un viaggio emozionante e suggestivo tra colori e materiali di ogni angolo d’Italia tra tessuti pregiati, ceramica, gioielleria, vetro soffiato, mobili di design e molto altro ancora.
Ma la manifestazione sarà anche il contenitore ideale per momenti di approfondimento sulle tematiche inerenti l’artigianato e per presentazioni a cura degli stessi espositori.
Dopo il taglio del nastro, giovedì alle ore 11.30, nel pomeriggio alle ore 17.00 si potrà assistere alla proiezione del filmato “I veneziani”, a cura dell’Atelier Pietro Longhi: si tratta di un documentario su alcuni artigiani veneziani che mette in evidenza sia la lavorazione tradizionale che la parte di innovazione tecnologica.
Venerdì alle 11 si terrà il convegno “Venezia, artigianato e turismo: una relazione sostenibile”, una conversazione – promossa da Venezia da Vivere – su artigianato, turismo e sostenibilità per capire come evolve, specialmente in questi anni post pandemici, la relazione tra lavoro artigiano e offerta turistica. Sono previsti interventi di Michela Canzi Babini, direttore fondazione The Place of Wonders, Gianmatteo Zampieri, direttore, Alessandro Heinrich, primo portiere Baglioni Hotel Luna, Gloria Reali, groups and events coordinator Ca’ di Dio Hotel, Rodolfo Bevilacqua, presidente Tessitura Luigi Bevilacqua, Agnese Lunardelli, amministratore Lunardelli Est e Lunardelli Venezia, Marta Perissinotto, digital marketing and events manager Martina Vidal Venezia, Anthony La Salandra, direttore Risposte Turismo, Laura Scarpa e Lorenzo Cinotti, Venezia da Vivere e Venice Fashion Week.
Alle 15.30 si terrà invece la conferenza dei Consulenti del Lavoro alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone.
Alle 17.30 si parlerà di “Mestieri artigianali, digitale e patrimonio culturale. Le nuove tecnologie contribuiscono alla conservazione, valorizzazione e fruizione dei patrimoni, grazie a progetti avanzati di collaborazione”, promosso da Fablab Venezia all’interno del progetto speciale “Tradizioni FUTURE”. Interventi di Cristina Gazzola, coordinatrice Muve Education Fondazione Musei Civici di Venezia; Giorgio Berto, Maestro stuccatore Uni.S.Ve. srl; Arianna Traviglia, direttrice del Centre for Cultural Heritage Technology (CCHT) dell’Istituto Italiano Tecnologia (IIT); Sara Di Resta, professoressa associata dell’Università IUAV di Venezia, settore restauro; Alberta Menegaldo, presidente di Prossimi Impresa Sociale.
Sabato mattina, alle 11, il professor Ivano Vianello dell’Università di Ferrara, Dipartimento di Architettura, presenterà il progetto “Open Furnishing – Autoprogettare – Autocostruire”: l’esperienza di un laboratorio con gli studenti del Laboratorio di Design del Prodotto Industriale di Ferrara diventa un manifesto sul mobile autoprodotto e sulla conoscenza aperta e condivisa.
Alle 15 si terrà “Le radici dell’Alto Artigianato e il turismo delle radici” durante il quale Loredana Flego, coordinatrice Regionale Veneto e Trentino Alto Adige del progetto PNRR Turismo delle Radici, presenterà le finalità e opportunità per l’Alto Artigianato e le nuove proposte targetizzate per il Turista delle Radici – la vasta platea di italiani all’estero, italo-discendenti e oriundi italiani nel mondo -, basate sulla valorizzazione culturale e commerciale dell’artigianato italiano, e in particolar modo veneto.
Alle 17 ci sarà invece un altro focus, a cura di Fablab Venezia, su “La tradizione incontra l’innovazione nella città storica: il ruolo sociale dell’artigianato e la valorizzazione delle eccellenze locali” con i relatori Matteo Masat, direttore di Confartigianato Venezia; Stefano Vianello, artigiano e restauratore; Roberto Paladini, direttore di CNA Metropolitana Venezia; Fabrizio Panozzo, professore associato dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dipartimento di management; Andrea Boscolo, socio fondatore di Fablab Venezia.