Venezia, 3 ottobre 2024 – L’Arsenale di Venezia torna protagonista del saper fare manuale italiano. Si è aperta oggi, all’Arsenale di Venezia, la seconda edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano, un evento unico che per quattro giorni, fino a domenica 6 ottobre, celebra l’arte e l’artigianato italiano nel cuore della laguna, culla di antichi mestieri e di un saper fare tramandato nei secoli.
Il taglio del nastro si è svolto alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro e dell’assessore allo Sviluppo economico della Regione del Veneto, Roberto Marcato.
“Inauguriamo oggi la seconda edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano, nato lo scorso anno come una sfida, e oggi già entrato a far parte del calendario annuale cittadino grazie al numero crescente di espositori e al gradimento di pubblico e operatori registrato fin da subito” ha esordito il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro “In un’epoca di produzione di massa e standardizzata, l’artigianato artistico italiano continua a ricoprire un ruolo fondamentale nel tessuto economico, culturale e sociale del paese, dando anche una forte connotazione identitaria ai singoli territori. L’Italia vanta una lunga storia in questo senso, eccellendo in arti che sono diventate punto di riferimento internazionale: dal vetro di Murano all’oreficeria, dalla ceramica alla lavorazione del legno e del ferro, dai tessuti pregiati a tutti quei mestieri che, da Nord a Sud, rappresentano la ricchezza stessa del territorio. All’Arsenale presentiamo una selezione di queste realtà, per raccontare storie e mostrare i volti di chi ancora oggi realizza a mano o con tecniche antiche oggetti preziosi e unici al mondo. Venezia e la sua laguna sono in primo piano come luogo di produzione di oggetti di qualità e non solo come luogo di transito di merci e culture tra Oriente e Occidente. Un patrimonio che ha saputo rinnovarsi nel tempo arrivando sino a noi e, in alcuni casi, dimostrandosi capace di accogliere gli strumenti di oggi senza però snaturare l’anima dei prodotti. Sarà nostra cura introdurre azioni e iniziative volte alla tutela di questi saperi che sempre più corrono il rischio di subire concorrenza e riproduzioni a costi inferiori. E promuovere la formazione di questi mestieri presso le nuove generazioni offrendo uno sbocco professionale ad un numero sempre più ampio di cittadini di oggi e di domani. Auguro quindi un buon Salone a tutti, ringraziando sin da ora chi si è speso e ha lavorato alla sua realizzazione”.
La fiera, sin dalla prima edizione, è stata riconosciuta dalla Regione del Veneto di interesse nazionale e ha ricevuto dal RINA la certificazione ISO 20121 assegnata agli eventi gestiti secondo i principi di sostenibilità.
“Ringrazio ancora una volta il sindaco Brugnaro e l’Amministrazione del Comune di Venezia per aver immaginato e realizzato questo Salone, che si presenta accresciuto e rafforzato in questa seconda edizione, e che la Regione Veneto ha ritenuto doveroso riconoscere come una fiera di interesse nazionale – ha aggiunto l’assessore Marcato – È necessario che le istituzioni si occupino della realtà straordinaria dell’artigianato che, in Veneto, conta 122mila imprese. Come ente pubblico dobbiamo sostenere le eccellenze del nostro territorio che coniugano tradizione, arte e innovazione”.
Nel suo discorso, l’assessore Marcato ha poi continuato sottolineando come il sapere artigiano non solo sia uno degli elementi portanti dell’economia italiana e del Veneto, ma anche un ambito in cui lavoro e arte si uniscono, costituendo un patrimonio importantissimo che non può essere perso. “Dobbiamo far capire ai giovani che fare l’artigiano è bello, perché permette di dare libero sfogo alla propria fantasia e creare qualcosa di veramente interessante che rimarrà nella storia della nostra civiltà”, ha concluso l’assessore regionale.
Durante la cerimonia di apertura, inoltre, è stata data lettura del messaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “Il Salone è una straordinaria vetrina per il nostro patrimonio culturale e manifatturiero: un’occasione per ammirare l’ingegno e la creatività dei nostri artigiani che rendono il Made in Italy un valore aggiunto riconosciuto e ammirato in tutto il mondo. Con oltre 140 espositori e una vasta gamma di settori rappresentati – dalla gioielleria all’arredo, dalla lavorazione del vetro all’alta sartoria – l’esposizione è un tributo al saper fare nazionale, alla passione e alla maestria contenuti nelle nostre eccellenze. Gli artigiani italiani non sono solo custodi di tradizioni secolari, ma sono anche pionieri di un nuovo modello economico in grado di unire l’estetica, la qualità, e il rispetto per l’ambiente. È un modello che guarda al futuro con fiducia, sapendo che l’identità culturale e il radicamento territoriale rappresentano un valore aggiunto insostituibile”, ha affermato il Ministro, che ha concluso il suo messaggio con un augurio a scoprire le meraviglie create dalle inimitabili maestrie italiane.
Organizzata da Vela spa con il coordinamento del direttore operativo Fabrizio D’Oria e del direttore commerciale Alberto Bozzo, la manifestazione ha registrato un incremento sia nel numero degli espositori sia negli spazi utilizzati. Oltre 140 artigiani hanno portato in laguna la propria unicità, identità culturale e tradizione regionale, all’interno delle Tese e delle Nappe di San Cristoforo, su un totale di 7.000 metri quadrati di spazi espositivi.
Vasta la gamma di lavorazioni in esposizione, da sempre sinonimo di Made in Italy – da tessuti pregiati a lavori in ceramica, gioielleria, vetro soffiato, mobili di design e molto altro ancora – che contribuisce a rendere l’esposizione multisensoriale e creativa, un vero e proprio spaccato della ricchezza culturale e artistica del paese.
Numerose le dimostrazioni dal vivo, in tutti i campi, che tutti i giorni animeranno la manifestazione, oltre a varie occasioni di approfondimento di tecniche e conoscenze e alla preziosa testimonianza degli studenti di alcune delle principali Scuole di artigianato presenti nella Tesa 113 a cura della Fondazione Musei Civici di Venezia.
Il Salone dell’Alto Artigianato Italiano è promosso dal Comune di Venezia e organizzato da Vela Spa nell’ambito del progetto “Venezia e la sua laguna: gestione e valorizzazione dei flussi turistici” finanziato dal Ministero del Turismo per la valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Partner istituzionali della manifestazione sono: Regione Veneto, Camera di Commercio Venezia e Rovigo, Venice World Sustainability Capital Foundation, CNA Venezia, Confartigianato, Fondazione Musei Civici Venezia, oltre a Venis, AVM Spa e Veritas. Partner: Intesa San Paolo e American Express. Partner tecnico: Artemest ed Henoto.
Per informazioni e biglietti è possibile visitare il sito internet www.saloneartigianato.venezia.